Nijinsky, la rivolta dell'anima
Ideazione, Coreografia: Mauro de Candia
Musiche: Chopin, Debussy, Rachmaninov, Stravinsky
Scena, luci, costumi: Mauro de Candia
Primo studio: 2 giugno 2009, La Tana - Barletta
Debutto: 20 novembre 2009, Centro de Arte Lia Bermudez Maracaibo, Venezuela
Il nome di Nijinsky evoca la leggenda dei Balletti Russi, apparizione bruciante e fugace che segna una svolta e irrompe col gusto del moderno nell’arte della danza. Nijinsky è anche il singolare destino di colui che in breve tempo sarebbe diventato uno degli esseri più osannati e idolatrati d’Europa.
Ma dietro il genio di Nijinksy vi era l’equilibrio fragile della persona: su di lui incombeva la follia, che pochi seppero comprendere e che lo avrebbe presto travolto. I suoi diari, vere e proprie tracce della biografia dell’anima, aprono ad un paesaggio di sentimenti e sensazioni al fragile confine tra mistico e follia.
Nijinsky è la fiaba danzata del clown de Dieu, il cui omaggio va alla sua grande arte e “malattia” per la danza: alla fine, vera follia della sua vita.