Barbablù, un castello di reliquie d'amore
Coreografie: Mauro de Candia
Musiche: Autori vari
Scena, luci, costumi: Mauro de Candia
Prima: 20 aprile 2012, Teatro Comunale “G. Curci” – Barletta
Una produzione: Arte&BallettO, Comune di Barletta, Teatro Comunale G. Curci
La nuovissima produzione messa in scena dalla Pneuma Dance Theater: “Barbablù: un castello di reliquie d’amore”, è un’ulteriore esplorazione delle relazioni di coppia in bilico tra umorismo, sogno e realtà.
Da sempre il tema di Barbablù ha affascinato diversi autori spaziando dalla fiaba al racconto ironico, dalla profondità simbolista alla tragicità espressionista.
Barbablù è metafora della complessità e delle contraddizioni psicologiche dell’erotismo e dell’amore, tra solitudine, desiderio, legame e libertà.
Il coreografo spinge la sua ricerca analizzando i rapporti tra maschile e femminile sino ad attraversare la questione fondamentale attorno a cui ruota la scrittura coreografica che è l’inseparabile legame tra creazione e distruzione nei rapporti.
Barbablù riveste l’immaginario, quell’aura di sogno che è propria di ogni fiaba. Abbiamo tutti uno stanzino segreto; ognuno di noi cela un angolino remoto in cui rifugiarsi in certi momenti e, quanto più lo proteggiamo dalla curiosità altrui, tanto è maggiore il senso di riparo che ci dà, consentendoci di esprimere al massimo le nostre fantasie.
Barbablù è fondamentalmente questo: emozione. Emozioni che evocano a catena altre emozioni in un richiamo continuo di atmosfere, di archetipi che in qualche modo fanno parte del nostro vissuto collettivo.
Un cast di superbi danzatori appassionerà ancora una volta il pubblico, stupefacendolo ed emozionandolo come avvenuto puntualmente in ogni produzione della PDT. Un nuovo capitolo da non lasciarsi sfuggire!