Black Garden – estratti stampa
Dopo aver condotto una carriera internazionale, Mauro de Candia, decidendo di fondare la sua compagnia di danza nella penisola, partecipa a questa nuova generazione di coreografi che concorrono magistralmente al rinnovamento e al dinamismo della scena italiana. In Black Garden, una pièce onirica alimentata dall’immaginazione feconda del coreografo, i corpi dei danzatori, fragili ed esatti, s’iscrivono sulla scena come una meteora coreografica di un sogno. Una fantasia sull’anima.
LE TEMPS D’AIMER, BIARRITZ – Settembre 2009
Ecclettico, de Candia ci sorprende per la sua immaginazione. Sempre dei nuovi volti.
Questa volta, i contemporanei Crumb, Pärt, Volans, tra gli altri, danno il tono a quest’opera d’atmosfera, astratta ed emozionante.
La pièce, nonostante minimalista, è sintetica ben costruita, diretta all’essenza.
Celi Barbier , DANSE LIGHT – Luglio / Agosto 2007
Black Garden, esplora una relazione delicata e fertile, ma che abbraccia ugualmente un lato oscuro.
Essi si smarriscono in un gioco che, interessati da prima dai nuovi oggetti poi l’uno nell’altro, giunge ad una svolta, una nuova maturità che si va costruendo attraverso una successione di soli e duetti, per raggiungere uno stato quasi catartico.
Maggie Foyer, DANCE EUROPE – Giugno 2007
Un mondo fantastico, un mondo interiore, l’incarnazione di un sogno astratto, così astratto che anche i corpi dei due bravissimi ballerini diventano parte dell’estasi, scenografia in movimento, illusione di un sentimento.
In questo spettacolo si alternano tante visioni, tante suggestioni, tante possibili interpretazioni e tante emozioni a volte contrastanti, dando comunque un senso di coerenza attraverso il gioco della fantasia spericolata e senza limiti.
Doriana Tozzi, IL MERIDIANO – 3 Maggio 2007
Questa prima mondiale è una creazione che esplora le infinite sfaccettature della mente umana, osservandola in quel confine immaginario tra sogno e realtà, dove tutto può accadere e si riesce a liberare le emozioni lasciandole incondizionatamente libere da qualsiasi situazione.
Giuseppe Dimiccoli , LA GAZZETTA DEL MEZZIOGIORNO – 1 Maggio 2007
de Candia assembla i materiali ed esprime i sentimenti nel suo lavoro caratterizzato da citazioni e colpi di teatro.
Uno spettacolo, tappa necessaria di un percorso verso la conquista di un proprio preciso stile e di un proprio nitido segno spettacolare.
Nicola Viesti , IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO – 1 Maggio 2007
Black Garden è una creazione molto pura, coreograficamente e scenograficamente. A fare da padrone sono le emozioni dei corpi, che inondano e vestono lo spazio.
Titti Tummino , LA REPUBBLICA DI BARI – 29 Aprile 2007
Black Garden, è una creazione che indaga la mente, in quello stato tra sogno e realtà dove tutto è concesso e dove le emozioni giocano un ruolo di primo piano. Una produzione pura nella sua estetica non solo coreografica ma anche scenografica.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – 27 Aprile 2007